La storia di Margherito
Seduto in un prato pieno di fiori mi lascio accarezzare dal vento
e mentre il mio sguardo corre lontano
i ricordi affiorano in un momento;
ricordi di bimbo, quand’ero piccino
e papà mi portava al circo vicino
a guardare quei buffi signori vestiti
di caldi colori e gingilli assortiti.
Nel naso indossavano un pomodoro
ma babbo mi disse che un tesoro,
dove i pagliacci più belli del mondo
nascondevano magie e un segreto profondo.
Era una festa per me ogni volta
ed era una gioia infinita ed accolta,
i miei occhi brillavano di amore e allegria
ed ora ne sento la nostalgia.
Io non ricordo il televisore,
ne videogiochi a tutte le ore,
di telefono ce n’era soltanto uno
e lo usava la mamma per chiamare qualcuno;
a scuola si andava per imparare
e si era amici in modo uguale.
Si andava a correre in mezzo al prato
e con la bici a mangiare il gelato,
avevo solo una macchinina
e la mia mamma sempre vicina.
Al sicuro sotto al cuscino del letto
portavo con me un sogno nel cassetto …
poter indossare un pomodoro
per dividere con tutti i bambini il mio tesoro.
E’ così iniziata la mia partita
un gioco lungo tutta una vita
di crederci mai mi ha impedito nessuno
non sarebbe stato davvero opportuno.
Ho indossato il mio abito di mille colori
sulla testa un cappello tra quelli migliori
le scarpe così grandi e ben lucidate
da fare invidia pure alle fate,
guanti bianchi e tasche piene di giochi
che erano per tutti e non per pochi,
il naso rivestito da quel pomodoro
che papà diceva fosse un grande tesoro.
Così mi diletto da molto tempo
i ricordi affiorano accarezzato dal vento
e per voi bambini che non avete età
dopo tanto tempo rimango ancora qua
perché vorrei che anche voi sotto al cuscino
nascondeste il vostro sogno grande o piccino.
*S*
Come vi piace – W. Shakespeare
Un pagliaccio!
Un pagliaccio!
Ho incontrato un pagliaccio nelle foreste, un pagliaccio tutto pezzato.
E’ tanto vero che l’ho incontrato questo pagliaccio, quanto è vero che vivo e mangio.
Era disteso a terra a crogiolarsi al sole e canzonava Madonna Fortuna con molto senno:
eppure era un pagliaccio!
Buongiorno pagliaccio, gli dissi.
“Non chiamatemi pagliaccio finché il cielo non m’abbia donato la fortuna”, rispose.
Allora tirò fuori di tasca una piccola
meridiana e disse:
“come vediamo sono le dieci: il mondo corre.
Un’ora fa erano le nove e fra un’ora saranno le undici.
E così un’ora dopo l’altra maturiamo e maturiamo e maturiamo fino a marcire: con quello che ne segue.
Un pagliaccio profondo filosofo!
Ho riso un’ora intera senza fermarmi mai.
Nobile pagliaccio, savissimo pagliaccio!
Fossimo tutti pagliacci!
Bisogna essere liberi.
Bisogna avere più libertà del vento che soffia dove gli piace; perché così sono i pagliacci: e coloro che saranno più colpiti dalla loro follia saranno quelli che gioiranno di più.
Chi è con furbizia colpito da un pagliaccio, deve comportarsi da pagliaccio e mostrarsi insensibile al colpo ricevuto; altrimenti la follia del saggio sarebbe messa a nudo da ogni vaga riflessione del pagliaccio.
Consentitemi di aprirvi il cuore e io ripulirò questo infestatissimo mondo.
Vi prego, fatemi essere un pagliaccio, datemi una investituta pezzata.
Perchè ogni bimbo possa avere mani grandi alle quali affidarsi,
un sorriso lieve sul volto, la serenità di essere accolto e protetto;
ovunque sia la sua casa che abbia una casa dove riposare,
e genitori amorevoli che raccontino le fiabe di un tempo,
perchè il senso del Natale è anche questo…
Auguriamo di ritrovare la gioia nelle piccole cose e nei gesti quotidiani,
la capacità di stupirsi ancora di fronte ai colori del cielo e al volo di una farfalla,
e la voglia di ritrovarsi uniti insieme perchè insieme ogni cosa diviene possibile.
Siamo solo granelli di sabbia … e creiamo capolavori!
O Dio Mandaci dei Matti…
O Dio, mandaci dei matti,
di quelli che siano capaci di esporsi,
di quelli che siano capaci
di scordarsi di loro stessi,
di quelli che sappiano amare
con opere e non con parole,
di quelli che siano totalmente a disposizione del prossimo.
A noi mancano matti, o Signore,
mancano temerari, appassionati,
persone capaci di saltare nel vuoto insicuro,
sconosciuto e ogni giorno più profondo della povertà;
di quelli che sono capaci di guidare la gente
senza il desiderio di utilizzarla come sgabello per salire loro;
di quelli che non utilizzano il prossimo per i loro fini.
Ci mancano questi matti, o mio Dio !
Matti nel presente,
innamorati di una vita semplice,
liberatori del povero,
amanti della pace,
liberi da compromessi,
decisi a non tradire mai,
disprezzando le proprie comodità
o la propria vita,
totalmente decisi per l’abnegazione,
capaci di accettare tutti i tipi di incarichi,
di andare in qualsiasi luogo per ubbidienza,
e nel medesimo tempo liberi, obbedienti,
spontanei e tenaci, allegri, dolci e forti.
Pagliacci del Cuore…
PAGLIACCI DEL CUORE
C’è una storia che vorrei raccontare,
una storia fantastica e vera
che da sempre dipinge il sorriso
di coloro che sanno ascoltare.
E’ una storia che è nata dal nulla
per donare a chi ne ha bisogno,
e al risveglio di un giorno qualunque
mi ritrovo a dipingere un sogno.
E’ da allora che quando mi sveglio,
allo specchio ornato di rose
io indosso un vestito smeriglio
dove posso nascondere cose.
Ogni oggetto che trovo è un gingillo
elo tengo con me per giocare
con il bimbo che trovo sul ciglio
mi diverto con lui a scherzare.
Sono un pagliaccio del cuore, vieni se vuoi a vedere,
riempi i tuoi occhi d’amore e lasciati un po’ trasportare.
Sulla testa vesto nuvole rosa
ed il sole colore mimosa,
nelle mani porto sempre una carezza
e sui piedi solo scarpe di pezza,
le mie tasche son colme di fiori,
la mia musica è arcobaleno
sono questi preziosi tesori
che rinchiudo nel mio cielo sereno.
Quante cose di colori sgargianti
fan di me un pagliaccio fra tanti
ma una sola che dona colore
fa di me un pagliaccio del cuore.
E’ l’amore ,
la voglia di dare senza chiedere e senza aspettare,
è l’amore quello di un bimbo
senza rabbia ritegno od orgoglio.
Sono un pagliaccio del cuore, vieni se vuoi a vedere,
riempi i tuoi occhi d’amore e lasciati un po’ trasportare.
Il sorriso di quelli che incontri
vale certo di più di ogni cosa,
se ci pensi nulla serve ad importi
solo semplicità strepitosa.
I Pagliacci del Cuore
Sono claun volontari che collaborano con il Dr Allegria
che credono amorevolmente nel piacere di donare
e di donarsi gratuitamente… Sono coloro che mettono a disposizione il loro tempo,
il loro sorriso, la loro semplicità .
Sono i claun che indossando un naso rosso ed un abito colorato,
indossando gioia nel cuore e dolcezza nelle tasche
occupano il loro tempo libero per offrirsi agli altri….
I pagliacci del cuore non sono uniti in una associazione ma sono uniti dalla voglia di giocare,
dalla voglia di ridere,
dalla voglia di stare bene per far star bene.
Sono claun che per gioco e per amore, e non per professione,
credono nel valore del sorriso e nell’importanza di offrirlo agli altri.
Sono ragazzi e ragazze che vedono nella vita una possibilità in piu’…
quella di divertire divertendosi!!
…E come bambini riscoprono la gioia dell’Amicizia!
Ninna Nanna del Claun Dottore…
di Fucili-Pezzotta(Margherito)
Ma che giorno questo giorno sarà stanco il mio cesiro,
se ti guardi tutt’intorno troverai un bel sorriso.
Dolce sonno mio cesiro in questa notte un po’ fatata
la magia di un bel fachiro porta agli angeli dorata.
Ninna nanna piccolo fiore tra le braccia della mamma
ascolta il canto del claun dottore, tra le nuvole di panna
ninna nanna piccolo cuore sogni dolci pieni d’amore.
Ninna nanna piccolo cuore sogni dolci pieni d’amore.
Buon riposo mia cesira guarda il naso del dottore
che qui intorno a te si aggira gioca e porta tanto ed amore.
Domattina le farfalle ti verranno a risvegliare
ma per ora queste bolle ti faranno addormentare.
Ninna nanna piccolo fiore tra le braccia della mamma
ascolta il canto del claun dottore, tra le nuvole di panna
ninna nanna piccolo cuore sogni dolci pieni d’amore
ninna nanna piccolo cuore sogni dolci pieni d’amore.
Quando il sonno arriverà gli dirò di fare piano
qui la mamma resterà per tenerti forte la mano.
Tra le nuvole dei sogni cercherai un prato fiorito
e tra tanti bei colori troverai Margherito.
Ninna nanna piccolo fiore tra le braccia della mamma
ascolta il canto del claun dottore, tra le nuvole di panna
ninna nanna piccolo cuore sogni dolci pieni d’amore
ninna nanna piccolo cuore sogni dolci pieni d’amore.
Ninna nanna piccolo fiore tra le braccia della mamma
ascolta il canto del claun dottore, tra le nuvole di panna
ninna nanna piccolo cuore sogni dolci pieni d’amore
ninna nanna piccolo cuore sogni dolci pieni d’amore.
§ S §
Buona Pasqua…
Pasqua, Pasquina, Pasquetta,
oggi non ho proprio fretta.
Pasqua, Pasquina, Pasquetta,
della colomba ne mangio una fetta.
Pasqua, Pasquina, Pasquetta,
domenica non ci sarà l’acquetta.
Pasqua, Pasquina, Pasquetta,
mangio l’ovetto di cioccoletta.
Pasqua, Pasquina, Pasquetta,
tanti, tantissimi auguri a tutta la combricoletta.
Pasqua, Pasquina, Pasquetta,
a tutti i Cesari, Cesire e Cesiretta.
Pasqua, Pasquina, Pasquetta,
finita è la filastrochetta
Buona Pasqua
Buona Pasquina
Buona Pasquetta
Margherito
I fari davanti sono gli occhietti,
due piccole orecchie i suoi specchietti
fa sempre il pieno (di buonumore)
si dice in giro che ride il motore
Chi me l’ha detto? L’ha detto un signore,
con la giacca a quadri e il nome di un fiore…
Un ultimo indizio (ti faccio un favore)
A bordo c’è sempre un Pagliaccio del Cuore
Cos’è?
W l’Ambulaclaun e i pagliacci del cuore!
Un abbraccio,
Claun Centotasche
I pagliacci del cuore in festa
Rifugio Coston 28/29 aprile 2018
In questa nostra festa sensazionale
nulla è avvenuto in modo casuale,
in soli due giorni abbiamo vissuto
momenti di cui abbiamo goduto.
Dalla Sardegna il più lontano
Oops è arrivato in luogo montano,
pane carasau e mirto a volontà
son terminati con gran velocità.
Che dire di Gianfry e le sue imitazioni
sempre degne di grandi attenzioni,
senza di lui e il suo grande aiuto
molto sarebbe rimasto insoluto.
Uzzo e Uzzina con il loro sorriso
hanno portato con se’ il paradiso
piccola creatura dal viso brillante
per tutte le claun tenero e coccolante.
Anche Manolito caro amico loro
è stato con tutti un grande tesoro.
Difficile trovare parole per tutti
grandi, piccini, belli e brutti,
ma proveremo a comporre in anteprima
questa filastrocca in rima.
Alice , Bianca e Valentina
con il loro cuore da croceverdina
arrivano il sabato di prima mattina;
impossibile stare senza di loro
si uniscono con gioia al nostro coro!
I pagliacci del cuore indiscutibilmente
si fanno riconoscere in mezzo alla gente!
Mezzosoldo si unisce alla compagnia
e da Bolzano inverte la via
con il suo laboratorio di piccole creazioni
ha riempito il cuore di nuove emozioni.
Arriva anche Shrek bello e pimpante
pronto a scoprire tutte le sue carte
Shrek amante delle mele
da far izzare tutte le vele,
mentre Ranocchio a braccia alzate
chiede aiuto tra le risate.
Beh Tulipina non è di meno
e si lancia su Verde in un battibaleno .
Diccelo Tuli che non vedevi l’ora
di fare quel gioco mai fatto finora!
C’è PataPata che lancia il palloncino
e la richiama un altoatesino,
lascia il suo numero sul bigliettino
per ritrovare il suo concubino.
Girando la notte al piano superiore
le tre grazie sentono un forte rumore
un grande concerto di suoni un po’ strani
provengono dalle camere e sembran vulcani.
Capire chi fosse Oops o Spiedino
oppure Spugna o Principe Paolino!
La sera prima di andare a dormire
fu proprio Paolino ad apparire
col suo pigiamino un poco aderente
ci fece apprezzare le sue prorompenze.
Ma alle cinque in punto di prima mattina
un messaggio arriva a Tulipina!
E’ Spugna che chiede di uscire di stanza
perché qualcuno gli fece un’oltranza,
a legare la sua porta con dello spago
di certo non può esser stato che un mago!
Spiedino immancabile con la sua comicità
prepara uno stage di qualità,
in molti partecipano attivamente
per imparare a far rider la gente.
Non manca Yayobao insieme con Giode
che a gonfiar palloncini hanno fatto le code,
uno per tutti e tutti per uno
per far più bello questo raduno.
Ma più che un raduno è stata una festa
di quelle che ti fanno perder la testa.
Da Pasta e Basta sono arrivati
di tutta la cucina attrezzati,
il nostro supporto per pranzi e cene
per sfamarci tutti per bene.
Insieme a loro c’era Martino grande amico di Alicino
che a fare lo spritz si è accanito
perché lo sa che è il nostro preferito.
E pure Alicina è stata con noi
doveva capitare prima o poi,
del suo aiuto le siamo grati
e anche dei giochi in cui ci ha accompagnati.
Il sabato sera insieme a Roberto
di carne grigliata il nostro coperto,
assieme a Querida la dolce metà
che ritrova con noi la felicità.
Questo è l’effetto che noi facciamo
siamo pagliacci nel cuore, altro non siamo!
Ci sono Budino con la sua Scovolino
son nuovi del mestiere ma senza barriere.
E poi Biliardina che sembra silenziosa
ma quando la sfidi diventa coraggiosa,
nei giochi di gruppo lei si è divertita
ed ha giocato tutta la partita!
E ancora Ridò con il suo Bombolone
che han cercato gioia in questa occasione.
Speriamo insieme di esserci riusciti,
di tutti gli strumenti vi abbiamo muniti.
Zioclaun poi non poteva mancare
nel mangiare la panna lo abbiamo fatto abbuffare,
ma lui imperterrito si è lasciato imboccare
perché la foto gli dovevamo fare!
E cosa dire di Samarcanda
dovremmo farle una ghirlanda,
di olive ghiotta a non finire
uno dei modi per farla addolcire.
E anche Scintilla non poteva mancare
a questa festa voleva andare,
quel naso rosso ogni tanto esce
ed indossarlo ancora riesce!
C’è Scarpacotta il ritardatario
che arriva alla tombola fuori orario.
Poi con Tea arriva Francesca
e stanno con noi per tutta la festa,
insieme a Etciii sono arrivate da Arzignano accompagnate.
Anche Plastilina viene e va e insieme a lei la sua metà,
il nome claun non ce l’ha ancora
ma arriverà quando sarà ora.
E poi due ospiti graditi
di gioia entrambi si son vestiti,
non poteva esserci regalo migliore
per noi Angelo è un ardore.
Insieme a Marina la sua mamma
abbiamo acceso una grande fiamma
non quella del fuoco la sera
ma quella nel cuore più vera!
Arrivano pure Uilly e Rotella
era già finita la mortadella,
ma pur di loro non possiamo fare a meno
perché appartengono al nostro arcobaleno.
Mancano in pochi da ricordare
e le rime iniziano a scarseggiare
ma non lasceremo nulla di incompiuto,
ognuno di noi merita un saluto.
Ed ecco giungere Tambur e Pastrugno
nessuno di loro ha mai il grugno,
arrivano con felpe e magliette varie
per chi di noi le vuole indossare,
ma a tavola ancora non c’è da mangiare
e Tambur minaccia di volersene andare.
Tanguro arriva con Forbicina
ormai arriviamo alla cinquantina,
non si sa chi dei due è più giocherellone
ma il primo di certo è il più burlone.
E per finire non poteva mancare
lo Tziolupo che si è fatto abboccare
da Ceburaska bella e imponente
annunciando il matrimonio affettuosamente.
Ci siamo tutti, ho saltato qualcuno?
Queste son le ruote, non è opportuno,
manca il carro, voi che ne dite?
Senza di lui non rimangono unite!
Di certo non poteva mancare,
la sua presenza è per noi essenziale.
Gigi il suo nome, così lo chiamiamo,
il più bel claun che noi tutti adoriamo.
E allora insieme nel suo girotondo
stringiamo le mani per un solo secondo,
viviamo la gioia di questo momento
perché rimanga per sempre nel tempo.
Noi siamo i pagliacci del cuore
S.
La storia di Margherito… 40anni (ora 43 – 1974-2017)
La storia di Margherito
Seduto in un prato pieno di fiori mi lascio accarezzare dal vento
e mentre il mio sguardo corre lontano
i ricordi affiorano in un momento;
ricordi di bimbo, quand’ero piccino
e papà mi portava al circo vicino
a guardare quei buffi signori vestiti
di caldi colori e gingilli assortiti.
Nel naso indossavano un pomodoro
ma babbo mi disse che un tesoro,
dove i pagliacci più belli del mondo
nascondevano magie e un segreto profondo.
Era una festa per me ogni volta
ed era una gioia infinita ed accolta,
i miei occhi brillavano di amore e allegria
ed ora ne sento la nostalgia.
Io non ricordo il televisore,
ne videogiochi a tutte le ore,
di telefono ce n’era soltanto uno
e lo usava la mamma per chiamare qualcuno;
a scuola si andava per imparare
e si era amici in modo uguale.
Si andava a correre in mezzo al prato
e con la bici a mangiare il gelato,
avevo solo una macchinina
e la mia mamma sempre vicina.
Al sicuro sotto al cuscino del letto
portavo con me un sogno nel cassetto …
poter indossare un pomodoro
per dividere con tutti i bambini il mio tesoro.
E’ così iniziata la mia partita
un gioco lungo tutta una vita
di crederci mai mi ha impedito nessuno
non sarebbe stato davvero opportuno.
Ho indossato il mio abito di mille colori
sulla testa un cappello tra quelli migliori
le scarpe così grandi e ben lucidate
da fare invidia pure alle fate,
guanti bianchi e tasche piene di giochi
che erano per tutti e non per pochi,
il naso rivestito da quel pomodoro
che papà diceva fosse un grande tesoro.
Così mi diletto da molto tempo
i ricordi affiorano accarezzato dal vento
e per voi bambini che non avete età
dopo tanto tempo rimango ancora qua
perché vorrei che anche voi sotto al cuscino
nascondeste il vostro sogno grande o piccino.
*S*
Il sorriso di un clown…
il vero sorriso che aleggia nel cuore di ogni uomo quell’essere che tanto fa per dimenticare di essere stato un bambino puro innocente e sorprendentemente sincero cosa c’è di più bello che veder sorridere un bimbo giocare e divertirsi con lui….. volevo diventare DOTT.TONTOLONE MA LE AVVERSITA’ NON MI HANNO PERMESSO DI CONTINUARE IL SECONDO CORSO, GUARDO IL TUO SITO E SOGNO PER ME MIA FIGLIA E TUTTI COLORO CHE NEL CUORE AVRANNO SEMPRE IL SORRISO E LA VOGLIA DI GIOCARE…….
Heal the world
Artista: Michael Jackson
Titolo: Heal the world
Titolo Tradotto: Salva il mondo
Tradotto Da: biscottinabella
C’è un posto nel tuo cuore
e so che è l’amore
e questo posto potrebbe essere
molto più luminoso di domani
e se tu davvero ci provi, tu vedrai
che non c’è alcun motivo per piangere
in questo posto tu sentirai che
non c’è dolore o dispiacere
Ci sono vari modi per arrivare lì
se tu ci tieni abbastanza a vivere
crea un piccolo spazio,
costruisci un posto migliore
Salva il mondo, rendilo un posto migliore
per te e per me e per l’intera razza umana
Ci sono persone che muoiono
se ti ci tieni abbastanza a vivere
crea un posto migliore per te e per me
Se vuoi sapere perchè,
c’è un amore che non può mentire
l’amore è forte, gli interessa solo la gioia
che dà se noi almeno proviamo ad averla
noi dovremmo vedere in questa beatitudine
noi non possiamo avere paura o timore
Finiamo di esistere e
iniziamo finalmente a vivere!
Allora sembrerà che l’amore
cresce sempre abbastanza per noi
quindi crea un mondo migliore,
rendi migliore il mondo.
E il sogno in cui stavamo credendo
rivelerà un volto migliore
e il mondo in cui una volta credevamo
splenderà ancora nella grazia
allora perchè continuiamo ad idealizzare
le sofferenze di questa vita
in questa terra tormentata?
la sua anima, sebbene questo è il suo piano
di vedere questo mondo, è divina
per lo splendore di Dio
Noi potremmo volare così in alto
facendo in modo che i nostri spiriti
non muoiano mai nel mio cuore
io sento che voi siete tutti miei fratelli
create un mondo senza pericoli
insieme noi piangeremo lacrime di felicità
guardando il cambiamento dei popoli
Le loro armi nei vomeri.
noi potremmo davvero arrivare
fino a questo se voi credete abbastanza nell’importanza della vita
crea un piccolo spazio,
costruisci un posto migliore
Per te e per me.
(grazie principessa, grazie carla)
I Bambini…
piangono e ridono tutti nella stessa lingua
e hanno il sangue dello stesso colore”
come quando si china
ad aiutare un Bambino”
Abramo Lincoln
” Essere un Bambino non è un difetto,
ne un peccato, ne un bel gioco per grandi,
ma un valore unico,
irripetibile nella Vita. “
GOOD SAMARITAN ONLUS- ADOZIONI A DISTANZA
Angelo Clown…
Al solo pensiero
di te, mi commuovo.
Dimenticando tue
possibili pene,
allegro e giocoso,
doni la tua arte
e allieti le altrui ore.
Serbo struggente ricordo
d’un bimbo.
Consunto il suo corpicino
e cereo il volto,
immobile nel letto bianco,
solo respirava.
Alla tua scherzossa voce,
si rianimò d’improvviso,
schiuse gli occhi
ed accennò un sorriso.
Magico clown,
un angelo, tu!
Lia Bordignon
dal libro:
Sogno d’ascesa a cosmico amore. (Stille)
Con l’augurio a tutti i Pagliacci del Cuore per un Natale di Luce e di gioia…
Buongiorno al Pagliaccio del Cuore… Doppio Malto – Torino
Sono un … Pagliaccio !!!!
O meglio , sono una persona “ normale” , ma sto bene quando faccio il Pagliaccio.
Forse lo sono di natura, un po’ ..matto e un po’ scemino… ma di fare la persona seria …. se non è strettamente necessario, causa lavoro,
proprio non ne ho voglia!!!
E’ bello fare il Pagliaccio , mi diverto un sacco… mi da gioia, serenità ,
posso giocare, scherzare….. ridere!!!!
Mi piace ridere, sto bene quando rido, e molte volte quando rido io……
faccio ridere anche gli altri.
E piu’ gente ride con me e piu’ sto bene!!!!
Faccio anche il volontario. Lo faccio in tanti modi. Lo faccio anche in ospedale.
Li’ non tutti hanno voglia di ridere , ma a volte succede che, anche se non si ride… ci si distrae. Distrarre in ospedale è molto utile e positivo ,
fa bene ai pazienti , ai parenti , al corpo medico…..
è bello e puo’ servire molto.
Non ci vado da solo in ospedale, ci vado con tanti amici …Pagliacci .
Per me tutti sono amici e tutti sono uguali e a tutti voglio un bene dell’anima.
In ospedale non si puo’ fare tanto casino . Bisogna stare un po’ attenti. A volte succede qualche qui pro quo ,
ma .. i pagliacci che conosco io… sono tutti pagliacci intelligenti e non…. stupidelli!!… e mettendoci un po’ di buon senso ,
si risolve sempre tutto….
ed ogni errore commesso ci aiuta a migliorare e a crescere.
Siamo un bel gruppo , noi pagliacci, ed ogni anno si aggiungono sempre nuovi pagliacci… e, chi si aggrega a noi….
viene per fare il pagliaccio… perché si sente pagliaccio … e non viene per fare il panettiere… ne il medico….
ne lo psicologo .
E’ bello vedere e conoscere nuovi pagliacci perché loro sono la linfa che alimenta il nostro spirito, hanno entusiasmo ,
iniziativa , sono carichi ,
vogliono imparare….
Anch’io voglio imparare… non ne ho mai abbastanza ….
Non mi accontento mai ……
La cosa che mi piace di piu’ è quando viene con me qualcuno che non è proprio… “pagliaccio ….imparato” ,
e a volte, non è neanche … “predisposto” a fare il pagliaccio , pero’…. è voluto venire in ospedale per lo stesso motivo
per cui io sono li’!!!
E allora io .. Faccio ridere pure lui!!!!! E’ bellissimo!!!! Sono felice!!!
Mi diverte ancora di piu’!!!
E molte volte , ridendo con me, lo contagio…. E diventa anche lui …
un po’ pagliaccio!
Noi pagliacci ci incontriamo ogni tanto per stare insieme… per imparare cose che ci potranno essere utili….
Per divertirci…. E per chiacchierare.
Non mi piace molto chiacchierare , soprattutto perché è da un po’ che le chiacchere si trasformano in discussioni.
Io sono un po’ superficiale….non mi piace discutere …..
Sono un pagliaccio!!! , col naso rosso.
Lo tengo sempre con me, anche in macchina , e a volte lo uso!!!!!
E’ divertentissimo.
Mi piacerebbe che quando stiamo insieme io e miei amici pagliacci lo avessimo tutti al collo….pronto per usarlo ,
per divertirci , per sorridere!!!!
E’ bello sorridere e ridere , spero di poterlo fare all’infinito , ma se un giorno dovessi smettere …. E non riuscissi piu’ a divertirmi ……
non potrei piu’ divertire neanche gli altri….e allora…..
Smetterei di fare il Pagliaccio.
Un abbraccio fortissimo a tutti i miei amici pagliacci,
Doppiomalto.
La storia dell’uomo triste..
C’era un volta un uomo triste,
ma tanto, tanto triste
che tutti quelli che l’incontravano s’intristivano.
Se si sedeva,
anche la sedia diventava triste,
ma tanto, tanto triste
che iniziava a scricchiolare, si scollava, si sfasciava.
Se mangiava una minestra,
questa s’intristiva, diventava insipida e fredda.
Un giorno trovò per strada un naso rosso di gomma,
se lo mise addosso,
un bambino lo vide e sorrise.
Da quel giorno, lui è sempre un po’ triste,
ma chi l’incontra, sorride.
Se si siede, la sedia diventa una sedia a dondolo,
che lo culla e lo fa sognare.
Se mangia una minestra,
questa ha mille profumi e mille sapori.
Questa è la storia dell’uomo triste,
oggi un po’ meno triste.
Ginotondo
vanni-il-clown
AMICO VOLONTARIO
Bussi piano alla porta
ed entri leggero
col tuo sguardo buono
ed un dolce sorriso.
Il mio cuore fa capriole
Di contentezza,
ricambio il sorriso,
ti do una carezza.
Poi ti comincio a raccontare
quello che ho fatto
e quello che arò
esagerando un po’.
Parliamo, ridiamo
e scherziamo:
io ti do tutto quello che posso
tu mi dai tutto quello che vuoi.
Davide Parducci
Il Clown del Sorriso…
Testo e musica di Gianfranco Grottoli
e Andrea Vaschetti (Pikkio e Skanzio)
Canta: Eleonora Brenni
Léggi il giornalino che c’è una notizia
Super super eccezionale
Tanti sorrisi per te vuoi sapere perché?
Léggi léggi!
C’è un tipo strano in città
Che viene e che va
Chissà cosa fa?
Léggi léggi!
Ha il naso tondo all’insù
Un giorno è blu
Un altro è rosso amarena
Scarpe più lunghe di un tram Un tram?
Un fiocco shifon
Sul petto un pon pon Ah Ah Ah
Ah!
Sembra un pinguino col frac
Se senti uno smack
Vuol dire che manda un bacio
Fa il giocoliere per te
Vuoi sapere perché?
Perché? Perché?
È il clown del sorriso il clown del sorriso
Che porta allegria ovunque va
Con un gran sorriso dipinto sul viso
Fa ridere tutta la città!
Il clown del sorriso il clown del sorriso
È sempre contento se sorridi anche tu
Ti sembra indeciso ma poi all’improvviso
Ne inventa un’altra, ma come fa?
Viva il clown del sorriso
Perché è l’amico dei grandi e dei bambini!
C’è da scriverci un libro
Date retta a me…
Léggi léggi!
Già settantotto anni fa
Suo nonno Tarciso
Che vive a Treviso Che faceva?
Si vestiva da clown Da clown?
E andava in tournè Olé !
Col circo “le Carovane”
Da Siracusa a Cantù Cantù!
Parigi e Corfù Corfù!
E in tanti paesini…
Quanti spettacolini
Un grande tendone per vivere un’emozione
Piena di giochi e sorrisi
Per chi non ne ha…
Per chi non ne ha…
È il clown del sorriso il clown del sorriso
È un attimo di felicità con un gran sorriso
Dipinto sul viso fa ridere tutta la città…
Non puoi resistere!
È il clown del sorriso
Ah ah ah ah ah !
Il clown del sorriso
Che porta allegria ovunque va
A chi è in ospedale a chi sta un po’ male
Così la tristezza se ne va… se ne va!
Se ne va!
Ride salta balla gioca
Con la palla suona canta…
Il clown del sorriso Ride salta balla
ti regala un fiore
Il clown del sorriso suona canta…
È un attimo di felicità
Con un gran sorriso
Dipinto sul viso fa ridere tutta la città
Non puoi resistere!
Il clown del sorriso Ah ah ah ah ah !
Il clown del sorriso
È sempre contento se sorridi anche tu
Ti sembra indeciso ma poi all’improvviso
Ne inventa un’altra ma come fa?
Come fa?
Viva il clown del sorriso
Perché è l’amico dei grandi e dei bambini!
C’è da scriverci un libro date retta a me…
Diamo retta a te!
È il più forte che c’è! Si si si si siii
È il più forte che c’è! Si si si si siii
È il più forte che c’è!
Si si si si siii è il più forte che c’è!
ANGELI IN CORSIA..CODICE ROSSO
(il loro naso da clown)
di sabrina balbinetti
Ho sognato un paese lontano
con lo zucchero a velo sui tetti
quel pagliaccio mi tiene la mano
e dormiamo così…. stretti stretti.
Nel paese di miele e cannella
tutto sembra avere un gusto più sano
anche il clown con cravatta e gonnella
ti sorride e ti accarezza pian piano.
Non fa male la spiaggia di sassi
nel paese dei bimbi felici
c’è l’uvetta sotto i suoi passi
ed un mare infinito di amici.
In un mondo di odio e violenza
sembra strano trovare persone,
generose e con tanta pazienza,
tra i palloni con il rosso nasone.
Nella giacca a quadretti scucita
batte un cuore di pezza gigante…
che ci colora di nuovo la vita…
..è del clown dal sorriso smagliante!
Pagliaccio…
Pagliaccio, tenero pagliaccio,
dietro alla cui maschera si nasconde
…insieme al suo sorriso.
Tenero pagliaccio che hai perso la via
e ti guardi intorno da sempre
alla ricerca di chi ti tende la mano
sfuggendo agli sguardi di chi cerca di farti male
giocando con la tua ingenuità.
Tenero pagliaccio non lasciare che
invidia, ipocrisia, egoismo
si prendano gioco di te…
e non lasciare che la gente intorno
si burli del tuo buon nome…
Tenero e triste pagliaccio
smetti però di nasconderti dietro a quel sorriso
perché in te c’è l’energia dirompente di una cascata,
c’è la gioia di un bimbo in festa
c’è la forza del mare in tempesta
e, se vuoi, l’umiltà vera
di un semplice uomo.
Allora…non lasciare che gli applausi ti avvolgano
e ti insabbino la mente,
ma non permettere neppure che chi si finge amico
lanci la sua spada verso il tuo cuore.
Un amico